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Nessuno si salva da solo - Pace e fraternità

21-10-2020 15:36

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NESSUNO SI SALVA DA SOLO    Lo spazio al centro della piazza del Campidoglio, ornata dalla stella a 12 punte disegnata da Michelangelo è organizzato i

 

 

 

NESSUNO SI SALVA DA SOLO

 

 

 

Lo spazio al centro della piazza del Campidoglio, ornata dalla stella a 12 punte disegnata da Michelangelo è organizzato in modo da conciliare due esigenze apparentemente contraddittorie: la prudenza del distanziamento sociale dettata dall’emergenza sanitaria, e il sentimento, qui prevalente, volto “alla fraternità e all’amicizia sociale” che ha motivato l’Enciclica Fratelli tutti. Un evento, questo del 34° Incontro internazionale promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, che fa di Roma la capitale della pace: un evento “ridotto alla sua forma essenziale”, come ha rilevato Andrea Riccardi, ma non per questo meno evocativo, anzi ricco di contenuti che rinviano alla realtà drammatica che l’umanità sta attraversando, quando alla guerra, “madre di tutte le povertà”, si è aggiunta una terribile pandemia che impoverisce intere popolazioni e mina la solidarietà. “La lezione della recente pandemia - ha detto Papa Francesco - se vogliamo essere onesti, è la consapevolezza di essere una comunità mondiale che naviga sulla stessa barca, dove il male di uno va ma danno di tutti. Ci siamo ricordati che nessuno si salva da solo, che ci si può salvare unicamente insieme”.

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Alla tentazione di rinchiudersi in sé stessi, Riccardi contrappone la convinzione che “non ci si salva da soli, alle spalle degli altri, contro gli altri. Vale per l’Europa, vale per ogni continente”. E allora il tema della giornata – “Nessuno di salva da solo. Pace e fraternità” –  coniuga i due elementi che fanno da filo conduttore di un percorso che può portare l’umanità all’uscita dal tunnel della paura e dell’egoismo.
Insieme a papa Francesco, rappresentanti delle grandi religioni mondiali hanno pregato gli uni accanto agli altri, consapevoli che “la preghiera è la radice della pace”, e si sono poi ritrovati insieme, “come un arcobaleno di pace”, nel palco allestito davanti al palazzo Senatorio. Qui papa Francesco ha rivolto il suo appassionato appello: “C’è bisogno di pace! Più pace! Non possiamo restare indifferenti. Il mondo, la politica, la pubblica opinione rischiano di assuefarsi al male della guerra, come naturale compagna della storia degli uomini”.